Trend moda primavera/estate 2015
La temperatura pian piano, anche se in modo ballerino, sta scendendo e ci stiamo avvolgendo in abiti pesanti, spessi, che possano accompagnarci durante l’inverno. Il tempo in cui i fiori torneranno a sbocciare sembra ancora troppo lontano, ma, per scaldarsi il cuore e colorare l’anima, vale la pena proiettarsi verso la prossima primavera ed immergersi in un bagno di tendenze.
Gli stilisti, le case di moda ed i trendsetters si sono già pronunciati in merito e noi, da spettatori attivi, possiamo preparare la nostra tavolozza ed iniziare a progettare il nostro armadio per le stagioni migliori dell’anno.
Partendo dalle tonalità sembra proprio che il bianco virgineo sia una delle nuance chiave per la prossima primavera estate. Dipinge di lucentezza abiti, gonne, capispalla, forme morbide e geometriche, con il tentativo di illuminare ogni tipologia di capo.
Nonostante sia un must have delle stagioni più cupe e fredde, il nero si impone prepotentemente anche per le stagioni più calde. Sposa capi lineari e ben si adatta alla maggior parte delle creazioni. Sembra essere diventato indispensabile ed insostituibile per tutti gli amanti del total black tanto da diventare necessario anche quando le temperature si fanno bollenti.
Per staccarsi dagli estremi e tuffarsi nell’arcobaleno, si addentra timidamente nella palette della PE 2015 anche il verde. Non eletto dalla moltitudine, ma valorizzato con stile da pochi con un’inclinazione soprattutto verso l’accento militare.
In modo più estroverso e determinato si sono affermati i toni caldi e solari del giallo, arancio e rosso nelle loro sfumature. Con personalità si sono insinuati su ogni tipologia di capo, richiamando alla mente un sapore speziato, dal profumo e dalla brillantezza dei souk di Marrakech.
Tonalità mite, che parla di pace e di silenzio è quella che più si avvicina al beige. Fa pensare al deserto per le modalità con cui è stata proposta, per ciò che trasmette visivamente e per come può essere interpretata. È la nuance perfetta per chi desidera privilegiare la sobrietà.
E da un colore ci si può spostare rapidamente ad un gruppo di colori, scontrandosi con il colour blocking: campi di colore che si alternano tra loro andando a creare equilibri ed armonie che, forse, d’impatto possono anche disorientare. È un mash up che fa trionfare il colore come vero protagonista, come soggetto che decide il messaggio che il capo deve comunicare.
Dopo colore, sommatoria di colori c’è un incontro/scontro con il mondo delle fantasie: esagerate, eccentriche, esuberanti, comunicative, coloratissime, queste si affermano prepotentemente ed in modo eterogeneo su qualsiasi capo, su ogni tipo di silhouette. Nessuno potrà rinunciare a fantasticare con la moda, a dar vita alle proprie giornate con vere bombe di colore.
All’eccesso si contrappone la geometria, quasi a voler stabilire un nuovo ordine, a garantire uno schema per chi detesta osare. Più bilanciate e meno irriverenti sono le innumerevoli stampe geometriche che trionfano su tutto l’abbigliamento in modo indistinto. Nonostante si prediliga in questo caso un maggior equilibrio dal punto di vista dei motivi, il colore è comunque presente e riempie con gioia le forme.
Le geometrie vengono ancor più marcate ed accentuate quando si parla di righe, siano queste verticali od orizzontali, coloratissime o soft. Sono presenti ormai da molte stagioni e non sembrano voler cedere il loro posto.
Il ritmo fashion della prossima stagione non è colorecentrico, ma abbraccia anche modalità espressive dei tessuti, delle forme. Un materiale che è tornato a bussare ed a cui hanno aperto le porte è il denim: è entrato non molto in punta di piedi ed ha contagiato e contaminato il modus operandi di molti stilisti. Utilizzato in modo non banale, è stato proposto in modo eclettico e su una varietà molto ampia di capi.
Non mancano i giochi di tessuti, infatti, estremamente presenti sono i capi che presentano un tessuto traforato. Ciò che l’occhio percepisce spesso è una rete, una trama larga sulla quale scrivere una storia, da indossare. La wearable net sarà un must per la prossima primavera estate e nessuno potrà sfuggire da questa rete.
Affermatissimo e sensuale è il gioco del “vedo-non-vedo”: silhouttes che parlano di trasparenze, che lasciano intravedere, senza mai lasciare spazio alla volgarità. Si uniscono spesso a linee morbide, creando un equilibrio magico, a tratti fatato.
Nei giochi di forme si afferma nuovamente l’oversize soprattutto per quanto riguarda i capispalla. Profili morbidi che definiscono contenuti abbondanti, quasi eccessivi, ma allo stesso tempo accoglienti e protettivi. Una giacca oversize non potrà assolutamente mancare nel guardaroba.
Tra i capi top che vestiranno la primavera estate del 2015 non potranno assolutamente mancare le jumpsuit, eleganti tute dalle linee morbide e mai claustrofobiche. Potranno essere indossate assecondando l’eleganza oppure lasciando spazio all’informalità.
Per chiudere il collage dei trend non si può non menzionare il mood “businessman”: tailleur definiti, formali, sensuali, ma casti, perfetti tutte le businesswomen che fanno la maratona nella loro carriera e nella loro quotidianità su tacco 12. Questo completo è stato progettato, proposto ed elaborato dalla maggior parte degli stilisti, andando incontro all’evoluzione dello stile di vita di ogni donna che è sempre più manager di se stessa (e non solo).
Prima che i ciliegi tornino ad essere in fiore deve passare ancora del tempo, ma non è mai troppo presto per essere architetti del proprio stile e pianificare il proprio fashion mood per il futuro.
Da piccoli spunti, nascono grandi armadi.
Federica Santini