Una cosa sorprendente
Sono onesta: non ho mai fatto titoli per fare clickbait, e anche se il titolo di questo post sembra strizzare l’occhio a questa tipologia di contenuti, vi assicuro che non è così.
Ho scoperto una cosa – per me – sorprendente.
Un giorno stavo cercando online un mio vecchio post: ma invece di cercarlo direttamente sul blog ho digitato su Google.
Assieme a vari risultati di ricerca legati a interviste e articoli di giornale che parlano di me, ho trovato un documento.
Un documento sorprendente.
Lo dico anche a rischio di sembrare un po’ naïf, forse per certi versi lo sono. Ma da quando ho cominciato a scrivere il blog mi sono capitate cose così incredibili che se da piccola me lo avessero detto non ci avrei mai creduto.
Un po’ del mio percorso, e di tutte le cose stupende che ho fatto in questi anni, forse lo conoscete: sennò vi basta dare un’occhiata alla mia pagina About, o a quella dedicata alla mia Rassegna Stampa per farvi un’idea.
Ma tra le cose che in assoluto mi hanno dato più soddisfazione, oltre a tutte le tesi di laurea in cui sono stata citata (grazie agli studenti che lo hanno fatto!), questa forse è la più inaspettata e incredibile.
Un post del mio blog è stato utilizzato come traccia per una prova di maturità (fonte: sito Ministero dell’Istruzione).
Una cosa scoperta per caso, di cui non sapevo nulla, e che mi dà una immensa soddisfazione.
Perché comparire come fonte di una prova di maturità è ancora una volta attestato di stima, autorevoleza e competenza nel proprio campo.
Mi conferma che il mio lavoro è davvero apprezzato, e che tutto quello che ho fatto (o non fatto!) in questi anni paga, quanto meno in termini di brand reputation.
E che, come dice giustamente Sonia su Facebook, “l’unica a nutrire ancora dei dubbi sul tuo talento sei tu“.