Tendenze moda primavera 2018: la nostra guida!
La primavera 2018 è ormai alle porte (possiamo sussurrare un “di già!” ), e con essa alcune delle tendenze moda più fantasiose di tutto il 2018 (ma anche del 2017 appena passato),
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Sebbene la primavera 2018, da un punto di vista (mono)cromatico, non presenti particolari sbalzi di colore (il rosso continuerà ad andare alla grande, così come il giallo), per quanto riguarda le fantasie ci ritroveremo davanti al (letterale) imbarazzo della scelta, fra attese riscoperte e ritorni che forse molte di voi preferirebbero lasciare nel dimenticatoio di tutti gli armadi del mondo.
Dalla collezione Balenciaga primavera 2018
In tutto questo, come vedremo dalla nostra guida ai 7 must assoluti per la primavera 2018, sia che i trend vi piacciano, sia che vi salga l’improvvisa voglia di scioperare dai negozi fino a settembre 2018, ci sarà solo un nome da elogiare/incolpare: Demna Gvasalia.
Primavera 2018 in check
Iniziamo la nostra piccola guida con quello che è, di fatto, il must assoluto del 2018, e che ha già reclamato il proprio spazio verso la fine del 2017: il check.
La stampa a quadretti (insomma, il classico tartan), ha davvero trafitto i cuori di quasi tutti gli stilisti delle sfilate primavera/estate 2018, traducendosi in una versione più primaverile e giocosa.
Se infatti il tartan richiama subito alla mente una qualsiasi giornata uggiosa dell’autunno londinese, la moltitudine di accessori e capi in stampa check disegnati dai designer per la primavera 2018 è molto più leggera e spensierata, e vede la sua maggiore trasposizione in vestitini, pantaloni e giacche.
Fendi, Hermes, McQueen primavera 2018
Per un look primaverile ad hoc, quindi, non possiamo che consigliarvi due combinazioni d’eccellenza: la prima è data da un mini vestito in tartan, abbinato anche a un semplice cardigan e un paio di sneaker, mentre la seconda è data da un outfit classico, un po’ maschile se vogliamo, che include pantaloni a sigaretta tartan e una maglietta t-shirt bianca, magari da rifinire con una collana lunga con ciondolo.
Se però il tartan vi piace solo sui cappotti, vi suggeriamo di approfittarne e investire in almeno uno dei mille trench coat a quadretti che troverete praticamente ovunque a partire da gennaio!
Punk is not dead
Il tartan, come è naturale che sia, richiama non solo lo stile londinese posh, ma anche quello anticonvenzionale per eccellenza: il punk.
Se il 2017 è stato all’insegna del grunge, la piega musicale del 2018 virerà verso il punk (soprattutto il salsa riot girl), portando per le strade pantaloni in tartan abbinati a top stracciati o in pizzo, gonne a strati à la Madonna negli anni Ottanta, calze a rete (che ritornano dalle ceneri di tutti gli account Instagram di inizio 2017), e immancabili scarpe stringate o modello creeper con la soletta in gomma spessa.
Junya Watanabe, Moschino e Alexander McQueen primavera 2018
Primavera 2018 e glitter
Se il punk e il tartan londinesi non fanno proprio al caso vostro, questo grande ritorno vi piacerà parecchio. Il glitter, soprattutto sulle scarpe e sugli accessori, sarà uno dei grandi protagonisti della primavera 2018, e darà vita a look da primi anni Duemila che renderebbero orgogliosa Carrie Bradshaw.
Dior, Paco Rabanne e Louis Vuitton primavera 2018
Aspettatevi di trovare vestiti, gonne, clutch e stivaletti glitterati sia di giorno che di notte, soprattutto se abbinati a slip dress e smalti con micropaillettes e rossetti sempre glitterati o dall’effetto olografico.
Ovviamente i glitter potranno comunque trovare ampio raggio d’azione in qualsiasi outfit d’ispirazione punk, quindi, qualsiasi sia la vostra vena artistica di moda, non pesante d’indossarli solo a Capodanno!
Floreale? In primavera? Avanguardia pura!
Le stampe floreali continuano a ritornare (prima mini poi maxi), ormai da qualche anno, deludendo sempre più Miranda Priestly.
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Come facilmente intuibile, anche la primavera 2018 sarà all’insegna dei fiori, qui tradotti nella loro versione “ton-sur-ton” floreale. Aspettatevi vestiti maxi floreali abbinati a giacche a fiori, abbinate, a loro volta, a scarpe a fiori, tra colori, disegni e motivi diversi fra di loro.
Fendi, Marni e Mary Katrantzou primavera 2018
Che sia un po’ troppo? Forse. Certo è che i vestiti di Mary Katrantzou, che più di tutti ha portato avanti il tema floreale, lasciano davvero a bocca aperta.
Animalier per la primavera? Davvero!
Lo stile punk e le scarpe glitterate ispirate alla prima decade gli anni Duemila preannunciavano quello che sarebbe successo: il ritorno dell’animalier.
Prada primavera 2018
Amato e odiato in egual misura (sembra proprio non esserci una categoria “via di mezzo“), la stampa animalier sarà uno degli zoccoli duri della primavera 2018, che potrete evitare con tutte le vostre forze (anche se sarà difficile) o abbracciare con tutto l’amore del mondo.
Versace, Tod’s e Dior primavera 2018
Anche qui, come per la stampa tartan, consigliamo alle amanti del genere di fare incetta di capi, mentre a chi proprio non riesce nemmeno a guardare leopardati e zebrati vari, suggeriamo di osare, almeno una volta, a indossare una gonna longuette a vita alta animalier (basterà provarla anche solo in camerino), da abbinare a un resto del look total black. Perché se è vero che forse non vi farà cambiare idea in toto sull’animalier, non potrete negare vi stia divinamente.
Primavera 2018: Piume e frange
Tra tutti questi stili anni Ottanta, Novanta e Duemila, non poteva mancare la tendenza Roaring Twenties, ispirata ai gloriosi anni Venti.
Le piume, soprattutto sulle gonne e sui dettagli tattici come i polsini delle giacche, sono arrivate direttamente dal secolo scorso a farci visita nel 2018, regalandoci un po’ di spensieratezza e joie de vivre che, dopo questi mesi carichi di vicende sconsolanti da un punto di vista internazionale, ci faranno sicuramente un po’ bene almeno all’animo.
Adam Selman, Calvin Klein e Dior Primavera 2018
Tra tutti i capi rivestiti di piume, però, vi suggeriamo di puntare sulle gonne corte a vita alta, da abbinare a un paio di Mary-Jane in velluto, o a dei sandali a punta e a tacco basso, e un’acconciatura retrò.
Nina Ricci primavera 2018
Per un effetto ugualmente dinamico e giocoso ma più vicino agli anni Novanta che Venti, invece, vi consigliamo di cercare un qualsiasi capo in denim con le frange (di quelli che richiamano i gloriosi look di Anastasia, insomma, o di Christina Aguilera), e di divertirvi con gli accessori streetwear, dai cappellini ai marsupi (magari in versione Gucci Marmont!).
La primavera 2018 è Demna Gvasalia
Ed eccoci qui all’ultimo, saliente punto di questa guida alle tendenze primavera 2018: Demna Gvasalia. È la prima volta che uno stilista entra in una delle nostre guide, ma quest’anno quasi nessuno ha potuto evitarlo.
Sebbene lo stilista di origine georgiana detti letteralmente legge in materia di moda da ormai svariate stagioni, è con il 2018 che il suo nome sancirà definitivamente la nascita di una nuova era.
Questa sua influenza è palpabile in qualsiasi catena di negozi fast-fashion, dove ormai da settembre sono (onni)presenti tutti quei capi da molti definiti come “uno strano streetwear stravagante” che stanno facendo impazzire qualsiasi fashionista e it-girl (ma anche it-boy) di Instagram.
Ma di cosa si tratta, a conti fatti?
Classe 1981, Demna Gvasalia corre da Balenciaga a Vetements, disegnando delle collezioni moda dedite (seppure con sfumature molto diverse) allo streetwear, alla comodità e alla sperimentazione, regalandoci principalmente capi oversized, strutturati e fortemente geometrici, spesso rivestiti da materiali particolari come il lattex.
Balenciaga primavera 2018
È a lui che dobbiamo gli stivali alti, “a calzino,” che sembrano aver preso possesso di qualsiasi editoriale di moda degli ultimi tempi, così come il ritorno dei giubbotti bomber (rivisitati magistralmente poi da Alessandro Michele a Gucci), dei leggings stravaganti e del casual-wear concettuale, quasi d’Alta Moda.
Vetements primavera 2018
Tradotto in “tendenze primavera 2018,” tutto questo significa strati su strati di capi, colorazioni fluo e fantasie oniriche, rigorosamente da indossare l’una sopra l’altra.
Ora non resta che aspettare e vedere come detterà legge per la stagione autunno/inverno 2018.