Vetements, chi c’è dietro il marchio che fa impazzire le fashion victim
Vi sarete accorte sicuramente della tendenza oversize, di ispirazione molto anni Novanta che imperversa sui social: bomber extralarge, felpe vestito, magliette che riprendono i logo di famosi marchi degli anni Novanta come Champion, stivaletti aderenti.
Un’estetica di ispirazione street e che sovverte le regole dello stile in senso classico, che ha conquistato molte it girl anche grazie al successo di un nuovo marchio amatissimo dalle fashion influencer di tutto il mondo: Vetements.
Vetements è una delle ultime creature che animano il mondo della moda francese, tra originalità, stravaganza e provocazione e in poche stagioni ha toccato livelli di celebrità impensabili.
Ma chi c’è dietro Vetements, marchio nato da pochissimo?
In realtà, Vetements non è un brand convenzionale, ma un collettivo di alta moda ideato e guidato dallo stilista georgiano Demna Gvasalia, direttore creativo di Balenciaga, e costituito da un team di otto professionisti che, precedentemente, hanno lavorato per le più rinomate Maison.
Una squadra animata da uno spirito creativo quasi soprannaturale, che ha consentito al marchio di farsi strada in pochi mesi più di quanto sia mai accaduto ad un altro brand parigino, proponendo collezioni di capi caratterizzati da un’originalità estrema, anticonformista e ribelle: abiti a fiori abbinati a guanti di pelle, stivali altissimi, giacche che sfiorano il pavimento…
Dal 2014, epoca del suo debutto, Vetements propone un abbigliamento decisamente alternativo e underground, uno streetwear apparentemente casuale ispirato alla musica punk e metal, dalla personalità forte e quasi eccessiva.
Anche per la primavera 2017, le collezioni di Vetements, hanno oltrepassato ogni regola, grazie ad una serie di collaborazioni instaurate con i più storici brand della moda sartoriale, sportiva, casual e urban: ogni marchio ha creato così un outfit specifico, seguendo lo stile sovversivo e all’avanguardia di Demna Gvasalia.
Il risultato ottenuto è un sorprendente mix di stili e tendenze: completi maschili oversize, lunghi abiti femminili, felpe da rapper, stivali dal gusto fetish, giubbotti in pelle, tute sportive indossate come abiti da sera, total look in denim, severi abiti in jersey e bomber decisamente over. Una collezione studiata per sorprendere, e che ha visto entrare in gioco i nomi più noti, da Levi’s a Dr. Martens, da Brioni a Manolo Blahnik.
Tra i pezzi più estrosi della collezione figurano proprio le note calzature di Manolo Blahnik, reinterpretate completamente dall’audace creatività di Demna Gvasalia: dalle celebri décolleté proposte in un’inedita versione in satin sfilacciato, agli stivali che arrivano a sfiorare l’inguine (alla “modica” cifra di 3590 euro), portati con nonchalance per completare un look maschile di ispirazione atletica e sportiva.
I prezzi di Vetements sono da capogiro: 3490 euro per il trench oversize, 1850 euro per il bomber maxi realizzato in collaborazione con Alpha, 485 euro una felpa rosa
Un’altra occasione per Vetements di farsi notare, stravolgendo e ricostruendo le forme simboliche della moda, evitando rigorosamente le tendenze di stagione, e proponendo invece ad ognuno la possibilità di creare un guardaroba unico e personale, studiato su misura sulle proprie preferenze ed esigenze.
Alla base di questa collezione è l’idea di cercare l’icona di stile di ogni brand, decostruirla e trasformarla secondo la visione ribelle e provocatoria di Vetements, al fine di realizzare una serie di capi unici, grintosi ed estremi, dal gusto decisamente borderline, tipico di Demna Gvasalia e del suo team.
Demna Gvasalia e la squadra di Vetements seguono tutta l’organizzazione dell’azienda, non solo la parte creativa ma anche l’amministrazione, la produzione, le vendite e la comunicazione, nella quale i social come Instagram assumono un’importanza fondamentale.